6 Agosto 2006, San Francisco

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Anche oggi diamo inizio alla giornata con una lauta colazione, dai sapori e colori indescrivibili (il che vuol dire che non sappiamo bene cosa abbiamo mangiato, ma ne valeva sicuramente la pena).

Il resto della giornata viene dedicato a San Francisco, per visitare i luoghi più importanti. Da Union Square prendiamo una cable car fino a Fisherman’s Warf, una zona turistica piena di ristorantini, bar e negozietti. E’ una giornata splendida e l’aria profuma di Oceano.

Il lungomare è pieno di turisti e ci infiliamo nella mischia diretti al Pier 39 alla ricerca di Bubba, dal film Forrest Gump. Il Pier 39 è un ex molo cargo convertito per usi moderni ed è ancora più pieno di turisti ed attrazioni, sembra di essere in un parco a tema. Troviamo un ristorante di pesce chiamato, guarda te il caso, “Bubba Gump”! Su una panchina all’ingresso c’è addirittura un attore somigliante a Forrest Gump lì ad incontrare i turisti con tanto di scatola di cioccolatini!

Il ristorante però è troppo caro, ripieghiamo su una delle numerose alternative, anche se comunque non certo economiche. La parte sopravento del molo ospita diverse foche, anche se però un vento gelido ci fa allontanare dopo breve tempo. Il resto della giornata viene dedicato allo shopping presso Macy’s e un superstore della Levi’s.

Alla sera ci rimettiamo in strada, percorriamo il Golden Gate (!) e raggiungiamo la zona di Oakland. Finalmente trascorriamo la notte in un autentico Motel di camionisti, proprio come nei film, tutto su un piano solo, con una minuscola piscina in mezzo al parcheggio e le macchinette della Coca Cola vicino alla reception (avete presente “Io, me e Irene”?)

TransAmericana Discovery 2006

5 Agosto 2006, Morro Bay, San Luis Obispo, Carmel-by-the-Sea, San Mateo, San Francisco

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Ore 8.00 tutti in piedi!

Prima cosa: prenotare a San Francisco, visto che la strada è lunga e la notte passata è stata, come dire, di rilevanza simbolica.

A San Luis Obispo abbandoniamo la Route 101 per prendere la “Pacific Coast Highway“.

La cittadina è davvero carina, con viali alberati, negozietti e ristorantini con giardino. Ci fermiamo da “McLintocks Saloon” dove gustiamo una colazione memorabile, a base di waffles, uova, miele d’acero e altre prelibatezze tipiche americane.

Al centro del paese c’è la missione, la quinta del Cammino Real, un espediente Spagnolo del ’700 per colonizzare la California con la scusa della dottrina cristiana. La chiesa e strutture annesse esistono tutt’ora e la mattina della nostra visita ha anche avuto luogo un matrimonio!

Rinvigoriti dall’abbondante pasto mattutino, proseguiamo lungo la Pacific Highway, una strada costiera dai panorami mozzafiato sull’oceano Pacifico.

A Morro Bay (poco distante da San Luis Obispo) facciamo una breve sosta per formalmente toccare il Pacifico. Proseguendo lungo la Pacific ci fermiamo in un paio di aree di sosta per cercare gli elefanti marini che pare frequentino le spiaggie della costa. Già al secondo tentativo troviamo due gruppi che diventano ovviamente oggetto di numerosissime foto. Nella stessa area di sosta conosciamo un gruppo di Riders con le loro Harley. Sono simpaticissimi e addirittura fanno fare un giro ad Alessandra!

Poco più avanti c’è Hearst Castle, una enorme villa dell’ononimo magnate della carta stampata, fonte di ispirazione per il personaggio di Charles Foster Kane nel film Quarto Potere. Non lo riteniamo tuttavia valevole del biglietto d’ingresso e proseguiamo verso nord.

L’ultimo paese che visitiamo lungo la Pacific è Carmel-by-the-Sea, un villaggio residenziale costiero particolarmente attraente per via dell’architettura fiabesca delle case, del verde e della splendida spiaggia. Anche qui il tempo è tiranno ed è oramai quasi tramonto. Riprendiamo la Route 101 ed arriviamo, a sera, a San Francisco.

Che Cisco sia nota per le aziende informatiche è presto evidente, visto che i centri direzionali lungo l’autostrada sfoggiano insegne luminose di Yahoo, Oracle, IBM, Symantec, Yahoo, eBay e anche Microsoft.

La cena presso il ristorante “BJ’s” di San Mateo è straordinaria, sia come qualità che come quantità. Ma verso mezzanotte il locale sta chiudendo. Scopriremo più tardi che i locali americani tendono a chiudere abbastanza presto e che cenare dopo le 9 è spesso impossibile.

Tornando a casa facciamo un breve giro in macchina di San Francisco. La città è pressoché deserta ed i passeggeri già dormono. E’ stata una giornata davvero lunga.

TransAmericana Discovery 2006