8 Agosto 2007, Oaxaca

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Eccoci a Oaxaca, città dal nome impronunciabile.

Check-in all’ostello e poi colazione. Inizio ad innamorarmi del Messico, principalmente per la cucina ed in particolare la colazione: frutta, yogurt, pancakes, miele, cioccolato… tutto fresco e servito in una terrazza interna all’aperto e all’ombra. Chi mi sposta da qui!?

Oaxaca è una cittadina di case basse (massimo due piani) e larghe strade perpendicolari. Anche qui il centro del paese è rappresentato dallo Zócalo ma l’atmosfera frenetica di Città del Messico è un lontano ricordo. Qui impera la calma e il relax, all’ombra degli alberi della piazza o sotto gli ombrelloni dei pigri mercatini di tessuti e pizzi.

Anche il mercato principale è più tranquillo ma comunque in piena attività. I banchi sono stracolmi di ogni sorta di prodotti, dai vestiti, alla carne fresca, dalla frutta e verdura ai formaggi. C’è di tutto. Una zona è interamente dedicata alla carne asada, strisce di carne cotte sulla griglia e servite con abbondanza di tortillas e salsa guacamole su foglie di platano (pianta parente del banano).

Al pomeriggio visitiamo il giardino etnobotanico, realizzato nei terreni circostanti all’ex monastero di Santo Domingo.

7:25 pm Mexico Discovery 2007

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