Pervez

pervezLui è il generale Pervez Musharraf, presidente del Pakistan dal 2001. Non è stato eletto, ha assunto il potere con un colpo di stato, ma per parecchio tempo l’ho considerato la migliore personificazione del mito del "dittatore buono", come immaginato nel "Principe" del buon vecchio Machiavelli.

Dittatore perché appunto ha assunto il potere con metodi poco democratici, conservando la propria posizione di generale dell’esercito nonostante la carica sia costituzionalmente incompatibile con quella di presidente. Tuttavia sembra che il paese gli sia stato dietro, credo principalmente perché dopo anni di insicurezza ed incertezza governativa, ha messo ordine ed ha spinto il paese in avanti.

E, stando alla letteratura, così pare sia stato grazie a riforme economiche e sociali che hanno permesso al Pakistan di migliorare il proprio livello di benessere. Se non ovviamente in maniera eclatante, data l’eterogeneità della popolazione e del contesto geografico.

Il colpo da maestro Musharraf l’ha giocato in seguito all’11 Settembre dove, in cambio dell’appoggio del suo paese alla lotta al terrorismo, si è fatto cancellare gran parte dei debiti e delle sanzioni imposte dall’occidente.

Ho visto diverse sue interviste e ed ho sempre avuto modo di apprezzarne l’obiettività ed il senso pratico nell’approciare i problemi. Un aneddoto che mi è rimasto impresso fu quando raccontò la reazione del suo governo alla "minaccia" di Bush qualora il Pakistan non collaborasse con gli USA nella caccia a Bin Laden: "can we take them on?" (possiamo combatterli?). Magari ai più sfugge che il Pakistan è una potenza atomica con un proprio arsenale di armi nucleari…

Mi spiace però leggere che anche in Pakistan il clima stia volgendo verso il conflitto intestino in seguito ad un paio di scivoloni del generale Musharraf, tra cui la rimozione del capo della corte suprema. Da spettatore esterno ho avuto l’impressione che Musharraf agisse, anche se in modo poco ortodosso, a favore del proprio paese, magari preferendo una scelta inpopolare ad un temporeggiamento inproduttivo

Credo che un giudizio completo sul suo governo potrà essere espresso con relativa certezza tra qualche anno, se come è al momento prevedibile egli perderà le prossime elezioni e torneranno alla carica di presidente le vecchie forze politiche che (pare) hanno fatto molto per se stessi e poco per il paese.

6:23 pm Massmediocrità
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