19 Agosto 2008, Helmeringhausen, Bethanien, Seeheim, Hobas, Fish River Canyon

Seeheim Hotel

Oggi possiamo alzarci tardi. 6 e mezza.

Ma… Ma… Maledetti sciacalli! Non vi bastava la mia scarpa? Vi siete messi a rovistare tra le scatole e i bidoni a caccia della nostra colazione? Sparisce il caffè e una ciabatta (?!) di Giancarlo, entrambi recuperati poco lontano. Non è possibile.

Smontiamo il campo e ci avviamo per il trasferimento più lungo previsto nel programma: 520km, sempre verso sud, fino al Fish River Canyon.

Il percorso è terribilmente noioso, fortuna che ci sono un paio di occasioni per fermarci lungo il percorso. Il primo è a Helmeringhausen, un ristoro molto accogliente noto per la migliore torta di mele di tutta l’Africa (ancora?) ma è il tè al rooibos che mi interessa particolarmente. Ha un sapore molto simile al tè comune, ma è molto più forte, più ricco e più dolce e va giù che è un piacere. Non l’ho ancora trovato dalle mie parti (a parte forse in qualche costosissima erboristeria) ma lo consiglio vivamente, specie a chi piace il tè nero.

Ancora un po’ di strada e siamo a Bethanien per provare a fare la spesa. Il supermercato è assai povero come in verità tutta la cittadina. Qui sembra davvero l’Africa dei documentari: povertà ovunque e senso malinconico di abbandono.

A Seeheim fanno i migliori toast dell’Africa australe (?!) ma data l’ora credo che anche se si trattasse dei peggiori non avremmo fatto storie. Comunque meritano davvero. Il Seeheim Hotel è un grande palazzo in stile nord-europeo che sembra un incrocio tra la villa di Psyco e la casa degli Addams e sicuramente fuori luogo nel panorama desertico e brullo che la circonda. Il meglio però è all’interno, nel bar: un autentico monumento al cattivo gusto. Sulle pareti ci sono busti imbalsamati di tutti i possibili animali selvatici, compresi tutti quelli che abbiamo visto fin’ora: orici, zebre, springbok… una carneficina.

Però non si sono fermati a questo. Se il busto è fissato al muro come trofeo, la parte posteriore è fissata dietro il bancone del bar ed adibito a spina per la birra. Sì, esatto, la birra esce… da lì…

Si salvano per i toast ma decidiamo di andar via di corsa. Al tramonto, dopo un lungo tragitto che finalmente ci ha visti ricongiungere con il lusso delle strade asfaltate siamo a Hobas, il campeggio in prossimità del Fish River Canyon.

9:12 pm Namibia 2008
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