Atollo mediatico
(l’originale di questo articolo si trova qui: http://www.blackmambo.it/kontiki/20100801/atollo-mediatico)
La teoria vuole che un atollo si formi in seguito all’esplosione di un vulcano marino, il cui cono sprofonda dando origine a barriere coralline… che a loro volta fanno affiorare nuove isole in una conformazione vagamente anulare.
In pratica quindi un’isola esplode e tante nuove le si formano attorno.
Questa breve dissertazione geologica serve ad introdurre la metafora dell’atollo mediatico.
Si legga attentamente questo articolo del Corriere. Vengono citati come fonti:
- Sky
- Il Fatto Quotidiano
- Klauscondicio
Basta. Non ci sono altri outlet di notizie. Eppure non è un argomento da poco!
Sfido chiunque a dichiararsi fedele seguace di tutt’e tre… ciascuno a suo modo sono canali di nicchia e bisogna essere davvero messi male per conoscerli bene tutti.
Il segnale mi pare interessante, il significato forse addirittura storico: si ignorano i grandi veicoli di notizie (il grande vulcano che sta esplodendo) e ci si affida alle isolette dell’arcipelago. Piatte, sabbiose, inospitali…
Forse perché sta qui la verità?
Mancando l’autorità centrale cerchiamo di ricrearla intrecciando tante “corde” tra un’isola e l’altra?
Ottimo. Come per qualsiasi tossico-dipendenza, la salvezza sta nell’astinenza.
Resta solo da capire chi sia ‘sto Caliendo!
1 agosto, 2010 10:48 pm Massmediocrità