14 Agosto 2007, La Mesilla, Cuatro Caminos, Quetzaltenango, Fuentes Georginas
Con un bus privato copriamo i 150km che separano San Cristòbal dal confine col Guatemala. A La Mesilla entriamo finalmente in Guatemala!
Le guide e pressoché tutti coloro che abbiamo incontrato nel nostro viaggio sinora hanno fatto di tutto per terrorizzarci, parlando di bandidos che assaltano i turisti di notte (ma anche di giorno) ed elencando innumerevoli peligros cui andiamo incontro.
A posteriori credo che tutto fosse tutto finalizzato a farci pagare senza far storie la “tassa” di 20 pesos al confine, soldi che le autorità infilano in un cassettino che, immagino, andranno tutti a farcire il loro magro stipendio.
Timbrato il passaporto e dato l’addio al mondo civilizzato, incontriamo Mario, referente locale che con due minibus in pessimo stato ci porta fino a Cuatro Caminos (il centro urbano più vicino) dove trasbordiamo sul “Flor de Maria”, un vecchio bus Nissan il cui nome invoca giustamente l’aiuto e la protezione della Madonna. Sperém.
Il Guatemala è decisamente più povero e disorganizzato. Se il Chapas già sembrava povero, almeno si vedeva qua e là un qualche avamposto militare o governativo che conferiva un senso di ordine e rigore, nonché molto probabilmente fonte di sostentamento e garanzia dei servizi minimi agli abitanti del luogo.
Qui no, le strade sono strette e tortuose, i cartelli scarseggiano e le città sono caotiche, con il traffico che si annoda tra le vie cui si affacciano case e negozi costruiti artigianalmente, uno a ridosso dell’altro senza ordine.
Il clima tropicale garantisce una natura splendida e incontaminata ma anche una alternanza di sole e di pioggia completamente imprevedibile.
Tardi la sera il Flor de Maria si arrampica a stento fino alle Fuentes Georginas, un piccolo centro termale non lontano da Quetzaltenango.
Piove a dirotto ma l’acqua nelle piscine termali è bella calda. Nuotare e coccolarsi nell’acqua calda, all’aperto, sotto la pioggia è fenomenale. Le ore passate in bus scivolano via e tutte le paure e i rischi paventati sembrano appartenere ad un’altra era.
Le stanze sono gelide (il centro termale è sostanzialmente chiuso!) e a fatica accendiamo il fuoco usando la poca legna umida a disposizione. Alla fine ahimè il caminetto non scalda poi molto.
14 agosto, 2007 Mexico Discovery 2007